Il progetto è ispirato al mito arcaico mediterraneo dal valore universale: la Madre Terra, la dea (venerata nelle antiche civiltà) che incarna ogni aspetto della vita.
Presupposto e caratteristica fondamentale del progetto è la collocazione di spettacoli teatrali, concerti, laboratori, performance etc. nei siti archeologici il cui inserimento non sia estraneo ma aderisca al “luogo” inteso come “Paesaggio Drammaturgico”. Peculiarità del progetto, infatti, è che ogni sito ospiterà le varie “azioni sceniche” in modo differente e irripetibile poiché si prenderà in carico il compito di valorizzare lo spazio che ospiterà l’evento, utilizzando di volta in volta le caratteristiche architettoniche esistenti; una “scenografia naturale” potrà, perciò, accogliere in modo ideale un evento culturale denso di creazioni originali e innovative, capace di valorizzare i siti coinvolti e di far emergere dal passato situazioni del patrimonio popolare e leggendario della Sardegna creando un’integrazione ottimale tra lo spettacolo dell’oggi e l’architettura del passato.
Gli spettacoli saranno a carattere itinerante o stanziale e verranno presentati in diversi momenti della giornata: all’alba, al tramonto, di notte; essi saranno realizzati attraverso una poetica dell’immagine sviluppandosi per quadri drammatici di forte impatto visivo ed emotivo offrendo uno spaccato di un mondo affascinante e misterioso che rimane in bilico tra sogno e coscienza.
Agli spettacoli si affiancheranno diverse attività riguardanti sia il teatro che la conoscenza dei siti interessati con laboratori, incontri, intrattenimenti informativi, formativi e creativi rivolti a bambini, giovani, adulti e anziani.

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