LOLLAS

Festival interattivo delle arti sceniche

Direzione Artistica Gianfranco Angei

Il territorio e “i beni immateriali”

Partendo dall’ovvio presupposto che un centro (sia esso una grande città o un piccolo paese) non è fatto soltanto di case, palazzi, strade, piazze e beni materiali, ma anche e soprattutto di cultura e tradizione, di persone che instaurano relazioni umane, scambi di messaggi e conoscenze, possiamo affermare che un territorio è fatto anche di tutti quei “beni immateriali” che caratterizzano la comunità di una società civile, con tutte le sue esperienze e competenze, con la sua arte, i suoi valori morali, intellettuali ed emozionali: in poche parole con la cultura della collettività.

Sono questi “beni immateriali” che, mantenendo alto il valore della cultura e delle tradizioni, rendono viva e pulsante una città facendola diventare “piacevole da vivere” per chi ci abita, ma anche interessante da visitare e conoscere per il turista il quale, incuriosito da un luogo pregno di cultura che affascina e coinvolge, ha un’ulteriore motivazione per soggiornare presso una comunità attiva, dall’identità aperta, che sa conservare ma anche rinnovarsi attraverso l’evoluzione e la creatività.

Il progetto

“Lollas”, il progetto proposto dal Teatro Actores Alidos con la Direzione Artistica del regista Gianfranco Angei, si pone come obiettivo quello di sviluppare una progettualità di spettacolo che sappia coniugare la tradizione con l’innovazione, facendo incontrare ed interagire il tramandato, l’esistente, con le moderne espressioni dell’arte scenica.

Una scelta non casuale quella del nome “Lollas”. “Sa lolla” infatti è l’ampio loggiato delle antiche case campidanesi che consente di mettere in comunicazione le varie stanze, indipendenti tra di loro, fungendo quindi da raccordo tra i vari ambienti e dando una forma caratteristica all’edificio. “Sa lolla”, simbolo identitario del patrimonio culturale della Sardegna, nel nostro disegno culturale acquista significato di luogo simbolico e metafisico di collegamento fra le varie attività artistiche che “danno forma drammaturgica” al progetto intero.

“Lollas” è un progetto che prevede differenti attività di spettacolo, prime fra tutte le attività che si rifanno alla tradizione musicale della Sardegna ma anche di altre regioni e non solo. Sarà presente, infatti, Sainkho Namtchylak, la celebre cantante della Repubblica di Tuva (in Siberia, ai confini con la Mongolia) nota per il suo canto bitonale e per aver saputo fondere le tradizioni della sua terra con uno stile moderno e sperimentale.

Il progetto “Lollas” è un evento culturale dal marcato profilo artistico che prevede una pianificazione di proposte largamente differenziata nei generi, stili e contenuti, da programmare in spazi inconsueti (lolle, vie, piazze e chiese) e con la partecipazione attiva degli stessi abitanti. I cittadini, infatti, verranno invitati a collaborare attivamente mettendo a disposizione i loro saperi espressi attraverso le attività artigianali ed enogastronomiche, ma anche le proprie case campidanesi con i loro cortili, loggiati e magazzini; in questi antichi luoghi (viva testimonianza di significative tradizioni culturali) si potranno apprezzare non solo raffinati interventi di teatro, musica, danza, mostre, proiezioni etc., ma anche degustare del vino, assaggiare dolci e assaporare diversi prodotti tipici e trascorrere, all’insegna di un concetto allargato di cultura, piacevoli serate fra spettacolo e gastronomia, fra svago ed impegno, fra tradizione e modernità, godendo dell’ospitalità di un centro ricco di eventi culturali

Sarà un Festival che oltre a offrire spettacoli di qualità stimolerà i cittadini e gli “ospiti” a spostarsi nelle strade e piazze, incontrarsi, conoscersi, scambiare esperienze e opinioni nell’atto stesso di riscoprire insieme un centro ricco di attrattive culturali cariche di poesia e godere di spazi alternativi di grande bellezza architettonica e significato storico che potranno ritrovare una funzione attuale dando luogo a nuove prospettive per la loro valorizzazione e ulteriore attrattiva di tipo turistico.

Questa grande manifestazione ricca di iniziative di arte varia e l’utilizzo dei numerosi spazi dislocati nel paese contribuiranno a dare a Villaputzu un ulteriore contributo alle attività socio-culturale (già vivamente presenti) che le permetterà di confermare la sua vocazione turistica in quanto paese dinamico, moderno, culturalmente stimolante e perciò piacevole da vivere e interessante da visitare.